Il Vitello Tonnato

Da sempre le festività religiose, gli eventi familiari sono stati l’occasione per imbandire le tavole dei Rosignanesi.

Le donne allevavano espressamente il cappone o il tacchino per Natale, il coniglio per la festa patronale (al di là della festa) , mentre agli uomini era riservato l’ingrasso del vitello per le cerimonie solenni e del maiale per il Carnevale.

Le carni costituivano sicuramente il piatto forte dei festeggiamenti, ma non da meno erano gli antipasti che, del resto, hanno sempre reso rinomata la cucina monferrina per la loro grande varietà.

Si cominciava con i salumi misti, molti dei quali erano conservati in cantina, come il salame crudo (Al Gentil) e la coppa; c’erano poi la carne trita con olio e limone, l’insalata russa e capricciosa, la lingua con il bagnetto, i peperoni con la bagna cauda, il pesce in carpione e il vitello tonnato.

Il vitello tonnato rosignanese ha maturato nel tempo una caratteristica che lo ha reso unico nel Monferrato Casalese perché non contiene maionese. Gli altri ingredienti si possono ritenere rispettosi della ricetta tradizionale: girello bollito, salse preparate con tonno, acciughe e capperi.

Gli abitanti di Rosignano hanno sempre avuto la fortuna di poter abbondantemente disporre dei capperi, un prodotto che molti pensano sia tipico delle isole del Mediterraneo.

All’inizio dell’estate è facile vedere nella parte alta del paese cespugli verdi con meravigliosi fiori bianchi profumatissimi e numerosi stami di colore rosso violaceo che sembrano stare sospesi ai muri nei quali sono nati.

In realtà, la roccia calcarea, i vecchi muri di pietra e mattoni esposti a sud e protetti dalle correnti, costituiscono un habitat ideale per il cappero, una pianta che non ha bisogno di molta terra e acqua.

L’utilizzazione dei capperi in cucina si perde nella notte dei tempi, infatti i Greci e i Romani li usavano per il gurum, una salsa aromatica con cui accompagnavano molte vivande.

Sappiamo anche delle proprietà curative di questa pianta, della quale si conoscevano le capacità analgesiche, antibatteriche, antinfiammatorie. I capperi sono altresì un alimento diuretico e stimolante dell’appetito.

Per uso alimentare è necessario raccogliere i boccioli prima della loro fioritura e conservarli sotto sale, in salamoia, sotto aceto e sotto olio.

 

RICETTA

INGREDIENTI (Per 1 Kg di Girello o Rotondino) :

6 acciughe sotto sale

300 g. di tonno sott’olio, sgocciolato

Tuorli di 3 uova sode

1 manciata di capperi sotto sale, finemente tritati

Succo di 1 limone

½ bicchiere d’olio

Sale

Brodo di cottura della carne

 

PROCEDIMENTO:

Pasaste in un frullatore le acciughe (oramai filetti) con il tonno e i tuorli sodi e trasferite il tutto in una terrina. Aggiungete i capperi dissalati tritati e il succo del limone, mescolate delicatamente e diluite la salsa con un poco di brodo di cottura del vitello fino ad ottenere una salsa fluida. Fate raffreddare in frigo.